Roma, venerdì 24 febbraio all’Apollo 11: “Gli osceni fauni” (Edoardo Sanguineti) – Incontri multimediali per un progetto di poesia permanente. Primo incontro


all’Apollo 11 – venerdì 24 febbraio – ore 20.00
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o ITIS Galilei – via Conte Verde, 51 – Roma

Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 7,00 € / 5,00 € per studenti e over 65 – sottoscrizione libera per ogni evento)

Gli Osceni Fauni
(Edoardo Sanguineti)

Incontri multimediali per un progetto di poesia permanente a cura di
Maria Grazia Calandrone, Fabio Lauteri, Canio Loguercio, Lidia Riviello

venerdì 24 febbraio, primo incontro:

con

Daniela ATTANASIO
Marco GIOVENALE, testi; Michele ZAFFARANO, immagini
Vincenzo OSTUNI
Gilda POLICASTRO

i loro oggetti /ospiti a sorpresa e il poeta di fianco…

Rosa FILARDI presenta InVerse (J. Cabot University)

DEDICA: una poesia di: Giuliano MESA

Suoni al piano: Angelo PELINI

Ricordiamo che alle 20.00 c’è il rinfresco e alle 20.30 si inizia

https://www.facebook.com/pages/Gli-Osceni-Fauni-progetto-di-poesia-Centro-Aggregativo-Apollo-11/232188576875885

“Gli Osceni Fauni – Incontri multimediali per un progetto di poesia permanente” – progetto

Gli “osceni fauni” non vuole essere semplicemente una rassegna di poesia ma un progetto che mira a trasformare il luogo/ scena della poesia contemporanea in uno spazio sperimentale nel quale i poeti si mettono in gioco con oggetti e soggetti della loro poetica.

Ogni poeta invitato sulla scena dell’Apollo 11 farà una esperienza di scena, di dialogo, di performance, d’ improvvisazione con la persona / personaggio prescelto di fronte al pubblico. Non necessariamente si tratterà di una persona! Altresì di un oggetto, di un video, di una musica.
Per un aggiornamento continuo delle esperienze compiute o in fieri nell’ambito letterario/artistico e poetico, verranno presentate delle riviste in breve: prima dell’incontro del poeta con il suo ospite, un critico o uno scrittore, un editore oppure un lettore presenterà in pochi minuti una nuova rivista o un blog o un libro in uscita, appena uscito o che s’intende recuperare.
Il titolo (Gli osceni fauni) è preso in prestito da una definizione che Edoardo Sanguineti assegnò a se stesso mentre eseguiva un proprio “autoritratto”.

24 Febbraio 2012 – Michela Marzano, “libraia d’eccezione” a La Feltrinelli Point di Lecce


Volevo essere una farfalla di Michela Marzano (Mondadori)

Per un giorno … libraia d’eccezione

Feltrinelli Point di Lecce
Via Cavallotti 7/a

Venerdì 24 febbraio ore 16,30

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Venerdì 24 febbraio alla Feltrinelli Point di Lecce in via Cavallotti 7/a dalle ore 16,30 alle ore 17,30 una libraia d’eccezione incontrerà i lettori fornendo i suoi consigli di lettura… Per chi vuole conoscerla direttamente, avere consigli e suggerimenti, scambiare pareri “letterari”, la può trovare in giro per la libreria Feltrinelli Point di Lecce, in un incontro eccezionale e unico nel suo genere…
Di chi stiamo parlando? Di Michela Marzano, autrice per Mondadori di Volevo essere una farfalla.
Inoltre sarà a disposizione per firmare le copie del suo libro.

Michela Marzano è un’affermata filosofa e scrittrice, un’autorità negli ambienti della società culturale parigina. Dalla prima infanzia a Roma alla nomina a professore ordinario all’università di Parigi, passando per una laurea e un dottorato alla Normale di Pisa, la sua vita si è svolta all’insegna del “dovere”. Un diktat, però, che l’ha portata negli anni a fare sempre di più, sempre meglio, cercando di controllare tutto. Una volontà ferrea, ma una costante violenza sul proprio corpo.

“Lei è anoressica” le viene detto da una psichiatra quando ha poco più di vent’anni. “Quando finirà questa maledetta battaglia?” chiede lei anni dopo al suo analista. “Quando smetterà di volere a tutti i costi fare contente le persone a cui vuole bene” le risponde. E ha ragione, solo che è troppo presto. Non è ancora pronta a intraprendere quel percorso interiore che la porterà a fare la pace con se stessa.

“L’anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. L’anoressia è un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro. (…) Oggi ho quarant’anni e tutto va bene. Perché sto bene. Cioè… sto male, ma male come chiunque altro. Ed è anche attraverso la mia anoressia che ho imparato a vivere. Anche se le ferite non si rimarginano mai completamente. In questo libro racconto la mia storia. Pensavo che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata una necessità.” Michela Marzano

Info:
tel. 0832.331999

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